È denso il calendario di iniziative proposto quest’anno dalla Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Padova che accompagnano e seguono la festa del lavoro del 1° maggio. Una serie di appuntamenti – sotto lo slogan “Lavoro a misura di comunità” – che, attraverso vari linguaggi e modalità comunicative, intendono dar voce al mondo del lavoro e a chi purtroppo non ce l’ha, anche a causa della crisi economica.
Incontri, presentazioni di libri, film, la visita del vescovo alla Zona industriale di Padova e anche una sorta di spettacolo in cui il lavoro viene raccontato attraverso diverse forme artistiche: le proposte si rincorrono e vendono numerose collaborazioni. Non mancherà inoltre un articolato messaggio a ridosso della Festa del lavoro.
Ogni anno vogliamo arricchire le proposte di riflessione su questo importante e fondamentale tema. Il motivo è semplice e impegnativo: il lavoro è un bene comune. È un bene di tutti, e quando questo bene viene meno, tutti stiamo peggio. La società nel suo complesso vive un impoverimento che la porta addirittura al blocco della generazione naturale. Quello che sta avvenendo in Italia, crediamo anche a causa dell’incertezza delle prospettive di lavoro. Per questo ci stiamo impegnando in questi anni a evidenziare sempre più questo tema. In particolare ci interessa sottolineare che, oltre alle questioni di carattere socio-economico, ci sta a cuore il senso del lavoro e ciò che ci permette di diventare, mutuando una frase del poeta Ruskin.