Rudere via Pedevenda

“Stupende sono le tue opere!”
(Sal 65)

 

MAPPA MULTIMEDIALE

OSSERVARE

Roverelle, ornielli, carpini neri, castagni, robinie, ailanti tracciano il sentiero e incontriamo anche il leccio, il corbezzolo, l’erica arborea, il cisto, il terebinto, la ginestra e l’asparago pungente.
È sorprendente la varietà di specie vegetali che convivono in questi luoghi! Il paesaggio dei Colli è il risultato della natura e anche delle molte trasformazioni che le popolazioni locali, nel corso dei secoli, hanno apportato attraverso la selvicoltura, l’agricoltura e le varie attività produttive. Le prime testimonianze della presenza dell’uomo sui Colli risalgono al Paleolitico Inferiore.

Lasciamo che il nostro sguardo sia catturato dai colori, osserviamo le indescrivibili sfumature e le forme delle foglie e dei fiori. Ammiriamo la bellezza della diversità, sentendoci parte di questa meraviglia e suoi responsabili custodi.

(Sal 148)

Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.

Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.

Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli,
voi acque al di sopra dei cieli.

Lodino tutti il nome del Signore,
perché egli disse e furono creati.

Li ha stabiliti per sempre,
ha posto una legge che non passa.

Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,

monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.

 

“Mentre possiamo fare un uso responsabile delle cose, siamo chiamati a riconoscere che gli altri esseri viventi hanno un valore proprio di fronte a Dio e «con la loro semplice esistenza lo benedicono e gli rendono gloria», perché il Signore gioisce nelle sue opere
(cfr Sal 104,31).
Proprio per la sua dignità unica e per essere dotato di intelligenza, l’essere umano è chiamato a rispettare il creato con le sue leggi interne, poiché «il Signore ha fondato la terra con sapienza»

(Pr 3,19).”

(LS 69)