Roverelle, ornielli, carpini neri, castagni, robinie, ailanti tracciano il sentiero e incontriamo anche il leccio, il corbezzolo, l’erica arborea, il cisto, il terebinto, la ginestra e l’asparago pungente.
È sorprendente la varietà di specie vegetali che convivono in questi luoghi! Il paesaggio dei Colli è il risultato della natura e anche delle molte trasformazioni che le popolazioni locali, nel corso dei secoli, hanno apportato attraverso la selvicoltura, l’agricoltura e le varie attività produttive. Le prime testimonianze della presenza dell’uomo sui Colli risalgono al Paleolitico Inferiore.
Lasciamo che il nostro sguardo sia catturato dai colori, osserviamo le indescrivibili sfumature e le forme delle foglie e dei fiori. Ammiriamo la bellezza della diversità, sentendoci parte di questa meraviglia e suoi responsabili custodi.
(Sal 148)
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell'alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
Lodatelo, sole e luna,
lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.
Lodatelo, cieli dei cieli,
voi acque al di sopra dei cieli.
Lodino tutti il nome del Signore,
perché egli disse e furono creati.
Li ha stabiliti per sempre,
ha posto una legge che non passa.
Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti abissi,
fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che obbedisce alla sua parola,
monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e tutti voi, cedri,
voi fiere e tutte le bestie,
rettili e uccelli alati.
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