Casa Marina
Galzignano Terme

“Lo nutrirei con fiore di frumento,
lo sazierei con miele dalla roccia”

(Sal 81)

 

MAPPA MULTIMEDIALE

GUSTARE

Siamo sul Monte Venda dall’antica lingua gallica vindos cioè bianco, bello, come è l’essenza del cammino spirituale in cui i colori della nostra vita, escono dalla miope lente del nostro giudizio e, illuminati dalla sapienza dello Spirito, trovano il loro significato, che rende unica l’esistenza di ciascuno.

Da Casa Marina si può ammirare l’orizzonte fino al Mar Adriatico e presso il casale ristrutturato e ampliato con tecniche di bioarchitettura è possibile alloggiare e gustare le specialità dei prodotti locali. E le sorprese non sono terminate… Il Giardino Botanico di Casa Marina raccoglie le specie vegetali dei principali ambienti che è possibile osservare nel Parco, così scopriamo il nome degli “amici” incontrati lungo il cammino e ne conosciamo di nuovi. Percorrendo il Sentiero dei pianeti è possibile, stando con i piedi per terra, raggiungere i pianeti del sistema solare.

Dentro la smisurata varietà della natura e gli spazi galattici, sulle nostre labbra affiora la lode:

“O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome
su tutta la terra:
sopra i cieli si innalza
a tua magnificenza.

Se guardo il tuo cielo,
opera delle tue dita,
la luna e le stelle
che tu hai fissate,

che cosa è l'uomo
perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo
perché te ne curi?

Eppure…”
(Sal 8, 2; 4-5)

 

Custodendo tutto nel nostro cuore ci incamminiamo sulla via del ritorno rendendo lode a Dio creatore con il ritmo dei nostri passi, il fruscio del vento tra le fronde e il canto degli uccelli.

(Al ritorno, per evitare un tratto di strada poco sicuro, ripercorriamo in senso contrario l’ultimo parte di cammino fino al bivio e proseguiamo la discesa verso la Chiesa di Faedo)

“San Francesco, fedele alla Scrittura, ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà: «Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autore»

(Sap 13,5)

e «la sua eterna potenza e divinità vengono contemplate e comprese dalla creazione del mondo attraverso le opere da lui compiute»

(Rm 1,20).

[…] Il mondo è qualcosa di più che un problema da risolvere, è un mistero gaudioso che contempliamo nella letizia e nella lode.” 

(LS 12)