Quali professioni per la responsabilità sociale dell'impresa?

Un viaggio tra formazione e lavoro, a cura del dott. Daniele Nicolai

Nell’ambito della IX edizione di Civitas – mostra convegno della solidarietà, dell’economia sociale e civile – il Centro di Ricerca e Formazione “Giuseppe Toniolo” della Diocesi di Padova, in collaborazione con la Camera di Commercio di Padova, ha organizzato il workshop “Quali professioni per la responsabilità sociale dell’impresa? Un viaggio tra formazione e lavoro”.

L’iniziativa è stata presentata dal direttore del Centro Toniolo don Galdino Canova il quale ha fatto notare come l’idea di organizzare il workshop sia scaturita da un costante impegno della Diocesi di Padova nello sviluppare la tematica della responsabilità sociale. L'iniziativa si inserisce infatti all'interno del “Progetto Bilancio Sociale” (presentato su questo stesso sito) che porterà una trentina di organizzazioni alla realizzazione del loro primo bilancio sociale per l’anno 2004. Questo progetto, grazie al finanziamento della Camera di Commercio di Padova, vede il Centro Toniolo impegnato in un’attività di guida alla redazione del bilancio sociale per enti pubblici, imprese profit e non-profit.

Il workshop si è svolto venerdì 30 aprile in tre sessioni coordinate dal dott. Marco Razzino e ha messo a confronto realtà formative, imprese, occupati e giovani in cerca di lavoro, sul tema della responsabilità sociale d’impresa.

Prima sessione

La prima sessione dei lavori è stata dedicata alle offerte formative.

L’Università di Verona ha presentato il master in “Responsabilità sociale d’impresa”, giunto alla seconda edizione, che si pone l’obiettivo di formare professionalità, nuove e/o interne all’impresa, capaci di implementare in essa politiche di sostenibilità economica/ambientale/sociale e di ottimizzare i rapporti con gli stakeholder.

Il prof. Benedetto Gui – docente alla facoltà di Economia dell’Università di Padova – ha messo in luce come, ad oggi, vi sia un dibattito sulle modalità di considerare la RSI nell’ambito universitario. Se da un lato si sostiene che la RSI debba avere un approccio alternativo, dall’altro si pensa sia meglio farla entrare all’interno della formazione universitaria.

L’Università di Venezia – così come illustrato dal prof. Fabrizio Panozzo, docente alla facoltà di Economia – ha deciso di non offrire una offerta specifica sulla RSI preferendo semmai inserirla trasversalmente nei vari insegnamenti.

Seconda sessione

La seconda sessione ha visto confrontarsi alcune imprese che si sono dimostrate attive sulla tematica della RSI.

Il dott. Paolo Buratto – direttore delle risorse umane di ZF PADOVA S.p.A. – ha spiegato l’attenzione di ZF verso il tema della RSI, in particolare l’implementazione di un sistema di gestione per il miglioramento continuo e la condivisione degli obiettivi con gli stakeholder, politiche che stanno mostrando risultati positivi.

Il tema sul quale si è concentrato l’intervento della dott.sa Paola Ravenna – responsabile programmazione e controllo del Comune di Venezia – è la redazione, da parte dell’amministrazione stessa, del primo bilancio sociale per l’anno 2002 e l’importanza di costruire un dialogo con i propri stakeholder (in primis i cittadini) per una pubblica amministrazione.

La dott.sa Fernanda Carobba – direttore e responsabile qualità della cooperativa sociale LIBERTÀ di Mestre – ha illustrato il processo di responsabilità sociale intrapreso dalla cooperativa che ha ottenuto nel settembre del 2003 la certificazione etica SA8000.

Terza sessione

Nella terza sessione – dedicata ad alcuni interventi programmati e del pubblico – il dott. Stefano Rizzo che attualmente lavora per SENECA, società di consulenza di Milano che si occupa di responsabilità sociale d’impresa, ha fatto notare come la tematica del bilancio sociale si sta sviluppando nella pubblica amministrazione. In particolare il dott. Rizzo – che ha ottenuto il diploma di master in “Management pubblico” all’Università Bocconi nel 2004 – ha segnalato l’importanza della rendicontazione sociale nella p.a. per migliorare la gestione interna e stabilire un dialogo con gli stakeholder capace di stimolare il loro coinvolgimento.

È seguito poi l’intervento del dott. Daniele Nicolai – diplomato al master in “Responsabilità sociale d’impresa” nel marzo 2004 all’Università di Verona – e un dibattito, al quale sono intervenuti anche altri diplomati del master stesso, incentrati sul ruolo che potrebbe avere una figura professionale specializzata sul tema della RSI.
Da un lato è emerso come essa potrebbe affiancarsi ai vertici dell’organizzazione aziendale favorendo l’implementazione di politiche capaci di creare un dialogo con gli stakeholder e di soddisfare le loro legittime attese, dall’altro potrebbe essere utile all’interno di un qualsiasi anello della struttura di un’impresa che voglia intraprendere o migliorare politiche di RSI.

Conclusione

A conclusione del workshop la dott.sa Maurizia Dosso – vice segretario generale della Camera di Commercio di Padova – ha messo in luce come tra le piccole e medie imprese venete vi sia una forte interessamento verso l’argomento della RSI.
Nelle ricerche del Censis e della Fondazione Nord-Est si denota un aumento dell’interesse per la tematica della responsabilità sociale d’impresa sia da parte dei consumatori che da parte delle imprese. La dott.sa Dosso ha concluso ritenendo ci siano buone opportunità per figure in grado di gestire la RSI, in particolare nell’ambito della consulenza, dal momento che perseguire politiche di RSI non è solamente una scelta etica ma anche strategica.