Archivi della categoria: Editoriali

Lavoro e coesione. Messaggio dei Vescovi del Triveneto

E duplice appello del Vescovo di Padova

Cari fratelli e sorelle, nell’approssimarsi del 1° maggio – giornata dedicata dalla Chiesa a fare grata memoria di san Giuseppe Lavoratore e nella quale, opportunamente, si celebra la tradizionale festa del lavoro – come Vescovi della Regione Ecclesiastica del Triveneto desideriamo far giungere un messaggio di vicinanza, umana e cristiana, a quanti soffrono per la mancanza di quel bene necessario alla realizzazione di una vita buona che è il lavoro.

Testimoni di Cristo, in ascolto

Nota pastorale dei Vescovi del Triveneto dopo Aquileia 2

Piste di impegno per il bene comune nella nota post-Aquileia. È stata pubblicata nei giorni scorsi la nota pastorale dei vescovi del Triveneto: un documento che raccoglie i contenuti più significativi emersi dal secondo Convegno ecclesiale delle comunità del Nordest (Aquileia e Grado, 13-15 aprile 2012). Quello del bene comune era uno degli ambiti su cui sono stati chiamati a dare il proprio contributo i partecipanti al Convegno.

Beati gli operatori di pace

Messaggio per la XLVI giornata mondiale della pace (1 gennaio 2013)

1. Ogni anno nuovo porta con sé l’attesa di un mondo migliore. In tale prospettiva, prego Dio, Padre dell’umanità, di concederci la concordia e la pace, perché possano compiersi per tutti le aspirazioni di una vita felice e prospera. A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, che ha consentito di rafforzare la missione della Chiesa nel mondo, rincuora constatare che i cristiani, quale Popolo di Dio in comunione con Lui e in cammino tra gli uomini, si impegnano nella storia condividendo gioie e speranze, tristezze ed angosce [1], annunciando la salvezza di Cristo e promuovendo la pace per tutti.

Rendere grazie al Creatore per il dono di una terra feconda e meravigliosa

Dire grazie significa riconoscere di aver ricevuto un DONO, UN REGALO da qualcuno; inoltre chi ringrazia vuol dire che ha aperto gli occhi perché si è trovato tra le mani una PERLA ed è alla ricerca di chi ne è l’autore o di un figlio che ha ricevuto in eredità un pezzo di terra, bella ma fragile, feconda ma delicata; a lui spetta il compito di conservarla non solo per il suo valore ma soprattutto per quello che significa, per l’amore che dice, per la paternità che significa, per la fraternità alla quale invita, per la vita di famiglia a cui richiama. Rendersi conto di aver ricevuto un dono e DIRE GRAZIE (liturgia) È PRENDERSI UN IMPEGNO PER LA VITA.

Un santo di oggi

Il primo numero della nuova serie di tonioloricerca.it dedicato a Giuseppe Toniolo

Trovo illuminanti le seguenti parole di Giuseppe Toniolo (1845-1918), per inquadrare lo spessore della sua santità, appena proposta ad esempio per tutta la Chiesa: invano l'azione esteriore torna ordinata e feconda (giusta i disegni della Provvidenza) senza che la preceda e l'accompagni costantemente la vita interiore, l'esercizio cioè delle virtù intime nella quotidiana riforma di sé. Sono parole del suo Diario spirituale e rivelano il segreto della sua vita intensa e appassionata e della sua opera; indicano anche la sorgente profonda. È in questa continuità tra “le virtù intime” e “l'azione esteriore” che il professor Giuseppe Toniolo è diventato beato. Un santo di oggi, per oggi dunque, non un santo di ieri.

Don Mario “della ZIP” ci ha lasciato

Più di 40 anni di vita dedicata alla pastorale del lavoro nella Zona industriale di Padova

Mons. Mario Gastaldo è passato alla vita eterna venerdì 6 luglio alle 7.30 del mattino all'Opera della Provvidenza a Sarmeola. Con lui si chiude una stagione della Pastorale del lavoro che ha accompagnato gli anni della crescita della Padova industriale. Il ” Don Mario della ZIP” ha scritto una pagina di storia non solo religiosa, ma anche sociale del nostro territorio. La celebrazione eucaristica di ringraziamento, di suffragio, di commiato sarà celebrata nella chiesa del suo paese natale Megliadino san Fidenzio lunedì 9 luglio alle ore 10, presieduta dal vescovo mons. Antonio Mattiazzo.

Libera uscita. Una riflessione dopo le elezioni amministrative

Il 4 giugno la presentazione dello studio del Centro Toniolo

Liste civiche e astensione. Due fenomeni, diversi nella loro natura, che però sono il frutto di una medesima radice: l’inadeguatezza dei partiti a svolgere la loro funzione di rappresentanza in modo responsabile. Più correttamente andrebbe detto: l’inadeguatezza di “questi” partiti a svolgere la loro funzione di rappresentanza. Infatti sarebbe molto pericoloso dire che il partito in quanto tale è uno strumento inadeguato. Va ritenuto invece uno strumento indispensabile (cfr. A. Bagnasco, Prolusione all’Assemblea della CEI, 21 maggio 2012) per la gestione della polis. QUI IN ALLEGATO LO STUDIO DEL CENTRO TONIOLO CURATO DA GIANNI SAONARA

Cose nuove del lavoro

Il messaggio del Vescovo per la giornata del lavoro 2012

«L’elemento etico è il fattore intrinseco delle leggi economiche». Queste parole sintetizzano in modo molto efficace il pensiero del neo-Beato Giuseppe Toniolo, figura di laico credente che nella sua vita e nella sua attività di ricerca intellettuale ha saputo testimoniare il Vangelo nei campi ardui dell’economia e del lavoro. È doveroso per noi cristiani, in questo tempo di forti difficoltà legate al lavoro, trarre spunti di stile, di fede e di impegno da uomini come Giuseppe Toniolo, al quale anche Padova è in parte legata, in quanto sede dei suoi studi e degli inizi sia della sua attività accademica sia del suo apostolato in ambito sociale.

“Cercate prima il Regno di Dio”

Giuseppe Toniolo Beato il 29 aprile 2012

Non dimenticarlo mai; dentro di te e fuori di te poni ad obiettivo della tua esistenza il quaerite primum regnum Dei (cercate prima il Regno di Dio) e fa’ di cercarlo e custodirlo con la pietà; e vedrai come si abbella tutta la scena di questo mondo, come si sublimano tutti gli affetti di questo nostro cuore, come si appianano tutte le asprezze di questo cammino nella società, come si affrettano e si assicurano tutti i successi di queste battaglie per conquistare l’avvenire.

A contatto con la propria anima

Un altro imprenditore si è ucciso. Solo il silenzio ormai sembra essere adeguato. Oppure parole pesate, che vengano da “altrove”. Ogni volta che succede (e speriamo finisca) un amico, importante imprenditore della nostra provincia, mi scrive. Scrive parole dense di sofferenza e di speranza. Mi colpiscono le sue parole, perché sono le parole di un uomo che nella sua responsabilità di imprenditore ha deciso di tenersi sempre in contatto con la propria anima, con ciò che ha dentro di sé, e di condividerlo anche con me.