Pensioni e previdenza in tempo di crisi. Quale futuro? Una risposta di sussidiarietà

Convegno promosso dall'UCID. Sabato 26 maggio ore 9.30

L'Ucid in collaborazione con Federmanager promuovono il Convegno “Pensioni e previdenza in tempo di crisi. Quale futuro? Una risposta di sussidiarietà”, Sabato 26 maggio dalle 9.00 alle 13, presso l'OIC della Mandria. Il convegno conclude il ciclo delle proposte culturali del mese di maggio 2012.
 
Relatori: un esperto advisor di Fondi Pensione (il DG di Prometeia Davide Squarzoni, da Bologna), una competente presidente di un Fondo pensione regionale intercategoriale (Vanna Giantin del Fondo Solidarietà Veneto), un esperto nazionale di Fondi Sanitari (Vincenzo Emiliani direttore del FASI, da Roma) e un esperto di tutela sanitaria assistenziale (Ernesto Burattin dell'OIC). Chiuderà i lavori il nostro  Past President nazionale UCID prof. Angelo Ferro, che da anni investe il proprio tempo e la volontà nello sviluppare soluzioni finanziarie ed organizzative per valorizzare le risorse umane nell'età anziana.
 
La crisi finanziaria e la riforma pensionistica stanno cambiando drammaticamente il nostro futuro.
Chi ha cominciato a lavorare dopo il 1978 andrà in pensione con il sistema contributivo: andrà in pensione, a seconda dell'età, con un “tasso di sostituzione” dell'ultima retribuzione tra il 40% e il 60%. Cio' significa che la pensione sarà poco piu' di metà dell'ultimo stipendio.
La situazione varia da caso a caso, da storia contributiva a storia contributiva.
Accanto al pilone previdenziale obbligatorio, se ne collocano almeno altri due, basati sull'integrazione collettiva (i fondi negoziali) e sul risparmio (PIP e polizze).
La crisi finanziaria influenza i due piloni integrativi attraverso la perdita di valore dei titoli finanziari e degli immobili, e attraverso la drastica diminuzione del risparmio delle famiglie (dal 16 al 12% in Italia tra il 2008 e oggi) causata dalla mancanza di crescita.
La crisi del debito pubblico comincia ad influire sulla spesa sociale, e soprattutto sulla spesa sanitaria, imponendo a ciascuno di noi di pensare al proprio “futuro sanitario” e di anzianità con cautela, dato che non sempre i figli saranno in condizione di sorreggere le proprie e le nostre esigenze da anziani, e il prezzo delle prestazioni sanitarie e assistenziali cresce via via che la scienza sanitaria si fa più selettiva e aumenta la domanda di qualità della vita nell'età anziana.
Chi vuole rimanere sano ed attivo deve dunque poter disporre dei necessari strumenti finanziari, sanitari e assistenziali.
 
La crisi economica che investe l'Italia e l'Europa ci propone drammatici interrogativi sul futuro, ma non possiamo evitare di prenderli seriamente in considerazione per pensare alle soluzioni. La soluzione principale – nella tempesta dell'irriducibile debito sovrano dei paesi europei – consiste nel ricercare “strumenti di sussidiarietà”: fondi pensione, sanitari, prestazioni accessorie garantite per assicurare il futuro nostro e dei nostri genitori.
E' importante non contare solo sulle tradizionali strutture finanziarie ed assicurative per garantire questo futuro; è importante capire le forme e le opportunità dell'autogestione e le risposte che possono essere costruite nel nostro contesto professionale e sociale:
Vale la pena esserci anche solo per avere consapevolezza di questi problemi che investono la vita nostra e quella dei nostri genitori e figli oggi e sempre più negli anni a venire.
  
Il convegno – l'ultimo della stagione 2011-2012 UCID – inizierà in Sala Pontello alle ore 9.00 con la registrazione partecipanti e si concluderà alle 13.00 con un aperitivo, senza occupare l'intera giornata del sabato che per molti di noi è il momento di stare in famiglia.
I testi delle relazioni saranno resi disponibili in video su Internet tra qualche settimana.