On-line il numero di Gennaio 2011 di tonioloricerca.it

È on-line il numero di gennaio 2011
Di seguito il sommario del numero, disponibile all'indirizzo: www.tonioloricerca.it della rivista Toniolo Ricerca.

di Giovanni Grandi

Se è notevole oggi l’impegno verso l’informazione morale – cioè la diffusione del bene sul piano del conoscere, valutare, progettare –, per poter davvero respirare un’aria nuova nella dimensione sociale resta aperta la sfida, lanciata già da san Paolo, di imparare ad aderire con la vita a ciò che è riconosciuto nel pensiero.

di Vilma Conte

Periodo delicato e critico, l’adolescenza è il tempo in cui maggiormente il ragazzo sviluppa la propria personalità. Per questo anche l’affido, quando si rende necessario, è indirizzato a preparare l’adolescente a diventare protagonista del proprio progetto di vita.

di Maurizio d’Este

Il capitale sociale, a differenza del capitale economico, ha la natura di bene pubblico e alla sua presenza forte e diffusa si deve, in gran parte, la capacità di tenuta del nostro paese nei confronti delle conseguenze negative della recente crisi economica.

di Mario Zanazzi

Proiezione di aspettative e speranze, nella vita uno dei pochi riti di passaggio che non hanno perso importanza, la casa è al centro di nuove dinamiche che richiedono attenzione. Nell’edilizia sociale, contenitore ancora in cerca di una definizione moderna, è possibile coniugare emergenza e ricerca di senso, esigenze concrete e qualità?

di Daniele Menon

Per un giovane farsi spazio in politica è molto difficile, ma non è impossibile infrangere le regole di un gioco che non favorisce un ricambio reale con le nuove generazioni che hanno voglia di esporsi. E la carta vincente può diventare proprio ciò che i giovani conoscono meglio: la rete dei social network.

di Umberto Boschetto

Oggi siamo di fronte a un drammatico problema di disoccupazione giovanile: in Italia circa due milioni di giovani non studiano né lavorano. Un dramma sociale e umano che sfida la politica, la buona politica, a trovare soluzioni per ristabilire eguaglianza, coesione sociale e civiltà.

di Benedetto Zaccaria

I dati più recenti inducono a considerare l’immigrazione non più come emergenza ma come fenomeno strutturale. Se così non fosse, si rischiano conseguenze di carattere economico e culturale: l’aumento dell’economia sommersa, la precarietà e mancanza di diritti per i migranti e la strumentalizzazione della paura come deterrente per il dialogo.

a cura di Gianni Saonara

La rubrica è stata aggiornata con l'inserimento di nuovi documenti.